mercoledì 27 febbraio 2008

Barzellette giurisprudenziali


Non ho mai scritto nulla sulla pittoresca gente che affolla le aule di giurisprudenza e colgo adesso l'occasione per farlo visto che mi è accaduto di sentire delle cose che meritano di essere condivise.
Contesto: Aula Magna in attesa del prof di diritto medievale.
Situazione: Una ragazza arriva, poggia tutta la sua roba, si accomoda e dalla borsa estrae un tomo di 200 pagine che poteva sembrare un libro ma, attenzione, era una rivista femminile patinata detta Marie Claire. La sfoglia attentamente soffermandosi sulle foto di modelle ben agghindate, dove l'unica scritta presente è la marca della casa di moda, a minuti interminabili. Pensavo stesse solo guardando le figure, e invece ecco che all'improvviso spunta la rubrica Lettere al direttore dove si parlava di una annosa questione, sintetizzata così dal titolo: "Lei si mette con lui perché le dà allegria, poi lui perde la madre, entra in depressione e lei si allontana".
Nel frattempo la lezione inizia. Poco prima della pausa il professore spiega l'etimologia della parola Campione: "Il Campio era colui che combatteva al posto di un altro durante un duello" (nel diritto barbarico se sorgeva una controversia aveva luogo un duello tra le parti e chi vinceva lo scontro aveva ragione perché vuol dire che Dio era dalla sua parte, la cosiddetta ordalia, Nda).
Pronunciate le parole "Continuiamo dopo", Miss Marie Claire esordisce trionfante: " E' come quando sii dice prendere un campione di sangue, lo stesso concetto".... -_-
Penso di aver reso l'idea.

lunedì 25 febbraio 2008

Minestre riscaldate

Siamo in campagna elettorale.
Una campagna all'insegna del "Nuovo", a detta di coloro che ne sono protagonisti.
Nuovo, in questa campagna, assume il significato di giovane. E allora ecco schierare nelle file delle ampie correnti appena nate dal raggruppamento dei vecchi partiti giovani presi, permettetemi di dire, a caso. Prestano il loro volto per la raccolta di voti e poi chissà che ruolo avranno una volta spartita la fetta. Giovani ma non solo: e fioccano le proposte alle belle donne dello spettacolo così da dare un tocco di brio alla stanca politica italiana. Pezzi d'arredamento insomma, usati per accattivarsi l'elettore italiota che si appresta a contrassegnare con una crocetta la scheda. Ma cambiata la musica non cambiano i musicanti.
In questo clima da varietà e da circo, occorre soffermarsi un attimo a commemorare il fu partito radicale, vendutosi al Pd in cambio di qualche poltrona e di un ministero senza portafoglio. Partito memore di lotte storiche e di cambiamenti epocali come la legalizzazione del divorzio e dell'aborto. che ha dato all'Italia la possibilità di scegliere, e che ora giace tra le ceneri delle lotte storiche sepolto tra i braccioli di un seggio. Una prece.

mercoledì 20 febbraio 2008

Gomorra


Dopo diverso tempo sono tornata alla lettura di svago, finalmente.
Il libro che ho scelto questa volta è Gomorra, di Roberto Saviano. E' un libro che merita di essere letto e che riporta la testimonianza di una realtà che troppo spesso tende a rimanere relegata nelle cronache locali e di cui invece si parla poco o per niente a livello nazionale.
Lo sfondo è la Napoli di oggi, dominata da clan camorristici. L'analisi è attenta e ben documentata con dati di fatto, anche se la scrittura è molto scorrevole e viva, capace di rendere bene l'orrore e lo squallore della malavita.
Le situazioni riportate sono crude e spesso sconcerta il fatto che tali realtà siano rimaste, pur mutando costantemente ed adattandosi alla globalizzazione dei traffici, intatte e costantemente presenti.
Spero di aver tempo di leggere qualche altro libro non obbligatorio ora che la sessione di esami invernale si è conclusa e di poterne parlare su questo spazio. Spero anche di intervenire con maggior frequenza, vista la carenza di post! ! In effetti sono successe diverse cose che meritavano un po' di riflessione, ma purtroppo non ho avuto modo di fermarmi per fissare le suddette riflessioni su questo spazio.

giovedì 24 gennaio 2008

Senatores boni viri, senatus mala bestia

Un commento a caldo su chi in questo momento sta decidendo delle sorti della Repubblica.
Visto che sto seguendo (collegamenti televisivi e studio permettendo) le vicende, vorrei esprimere la mia indignazione per il turpiloquio e la scorrettezza con cui i senatores si sono scagliati contro altri senatores, usando un lessico alquanto scurrile che non si addice minimamente al loro compito istituzionale. Mi sto riferendo al senatore dell'Udeur Cusumano che per aver appoggiato Prodi si è sentito urlare da un collega di partito "sei un cesso" e nemmeno una volta, ma ripetutamente, alternando talvolta epiteti come pezzo di merda e così via. Bene, siamo proprio in buone mani.
E' noto che le cose da noi funzionano così. E' noto che in gruppo i comportamenti umani cambiano e si hanno meno freni inibitori. Ma non basta constatare l'esistenza di questi fattori. Troppo facile. Occorre un maggiore impegno e serietà nell'assunzione di obblighi istituzionali legittimati dal voto dei cittadini. E' un discorso molto antico, so di non dire nulla di nuovo, ma io non riesco a non indignarmi ognqualvolta si presenta una situazione del genere e penso che se anche altri si indignassero si potrebbe cominciare ad ottenere piccoli ma importanti risultati. Anche se non son bastati più di duemila anni di storia per migliorare la natura umana ciò non significa che non ci si debba provare. Almeno.

venerdì 11 gennaio 2008

Leoni per Agnelli


Un commento a caldo sul film che sono andata a vedere ieri sera. Trama in breve tratta da www.mymovies.it:

"All'interno di un'unica giornata, vengono narrati gli eventi che mettono in correlazione tre personaggi. Un ambizioso senatore di Washington pronto a prendere scelte importanti, una giornalista televisiva alla caccia di una storia importante e un maturo professore che si confronta con uno studente sveglio e capace".

Il film, come si può vedere dall'esiguità della trama, è basato sul dialogo e su tre storie differenti legate da un filo conduttore: la guerra in Afghanistan.
Le tre storie possono essere considerate le allegorie di tre diversi aspetti sociali: l'istruzione (il prof interpretato da Redford), i media (la giornalista interpretata da Meryl Streep), la politica (il senatore repubblicano Tom Cruise).
Il modo in cui interagiscono tra di loro i protagonisti e il modo con cui esprimono il loro punto di vista offrono molti spunti di riflessione di carattere morale ed ideale.
Il ritratto del senatore repubblicano, ad esempio, concede un'intervista alla giornalista con lo scopo di recuperare consensi sulla campagna militare in Afghanistan e si avvale di una retorica che mira a mascherare il vero volto del massacro al fine di ottenere un servizio che instilli nel popolo americano la convizione di vivere in una superpotenza leader nell'esportazione della democrazia (come se fosse una merce, ndA).
La giornalista si trova di fronte al conflitto di coscienza: pubblicare articoli propagandistici senza poter verificare i fatti di cui il senatore la mette al corrente o rifiutarsi di farlo essendo consapevole di non riportare una testimonianza imparziale?
Il professore a colloquio con un alunno potenzialmente intelligente ma frivolo, cerca di instillare il dubbio sulla giustizia o meno della società in cui vive e sui motivi per cui valga la pena impegnarsi .
Carenza di ideali, propaganda mediatica, istruzione-farsa.
C'è molto da riflettere, al di là del film che può piacere o non piacere per vari motivi, le situazioni rappresentate mettono di fronte molti lati da approfondire a proposito della nostra società.

lunedì 7 gennaio 2008

Il pessimista


Mai definizione fu più felice. Infatti, una mia collega di lavoro ha detto di me:
"sei come il pessimista della definizione"
"?"
"il pessimista è quello che se sente odore di fiori si volta e cerca la bara"
Effettivamente...
Il tutto si colloca in un inizio 2008 alquanto stressante e pieno di impegni lavorativi e universitari.
Con un bel pò di amaro in bocca su ciò che poteva essere e non è stato, su ciò che sarà e non sarà. Come ogni anno.

mercoledì 26 dicembre 2007

MAH...

Una mia amica ha messo il link sul suo contatto msn, ne approfitto per postare la foto sul blog perché la trovo molto simpatica, anche se io personalmente sono più fedele al risultato maschile!