mercoledì 27 febbraio 2008

Barzellette giurisprudenziali


Non ho mai scritto nulla sulla pittoresca gente che affolla le aule di giurisprudenza e colgo adesso l'occasione per farlo visto che mi è accaduto di sentire delle cose che meritano di essere condivise.
Contesto: Aula Magna in attesa del prof di diritto medievale.
Situazione: Una ragazza arriva, poggia tutta la sua roba, si accomoda e dalla borsa estrae un tomo di 200 pagine che poteva sembrare un libro ma, attenzione, era una rivista femminile patinata detta Marie Claire. La sfoglia attentamente soffermandosi sulle foto di modelle ben agghindate, dove l'unica scritta presente è la marca della casa di moda, a minuti interminabili. Pensavo stesse solo guardando le figure, e invece ecco che all'improvviso spunta la rubrica Lettere al direttore dove si parlava di una annosa questione, sintetizzata così dal titolo: "Lei si mette con lui perché le dà allegria, poi lui perde la madre, entra in depressione e lei si allontana".
Nel frattempo la lezione inizia. Poco prima della pausa il professore spiega l'etimologia della parola Campione: "Il Campio era colui che combatteva al posto di un altro durante un duello" (nel diritto barbarico se sorgeva una controversia aveva luogo un duello tra le parti e chi vinceva lo scontro aveva ragione perché vuol dire che Dio era dalla sua parte, la cosiddetta ordalia, Nda).
Pronunciate le parole "Continuiamo dopo", Miss Marie Claire esordisce trionfante: " E' come quando sii dice prendere un campione di sangue, lo stesso concetto".... -_-
Penso di aver reso l'idea.

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