
"All'interno di un'unica giornata, vengono narrati gli eventi che mettono in correlazione tre personaggi. Un ambizioso senatore di Washington pronto a prendere scelte importanti, una giornalista televisiva alla caccia di una storia importante e un maturo professore che si confronta con uno studente sveglio e capace".
Il film, come si può vedere dall'esiguità della trama, è basato sul dialogo e su tre storie differenti legate da un filo conduttore: la guerra in Afghanistan.
Le tre storie possono essere considerate le allegorie di tre diversi aspetti sociali: l'istruzione (il prof interpretato da Redford), i media (la giornalista interpretata da Meryl Streep), la politica (il senatore repubblicano Tom Cruise).
Il modo in cui interagiscono tra di loro i protagonisti e il modo con cui esprimono il loro punto di vista offrono molti spunti di riflessione di carattere morale ed ideale.
Il ritratto del senatore repubblicano, ad esempio, concede un'intervista alla giornalista con lo scopo di recuperare consensi sulla campagna militare in Afghanistan e si avvale di una retorica che mira a mascherare il vero volto del massacro al fine di ottenere un servizio che instilli nel popolo americano la convizione di vivere in una superpotenza leader nell'esportazione della democrazia (come se fosse una merce, ndA).
La giornalista si trova di fronte al conflitto di coscienza: pubblicare articoli propagandistici senza poter verificare i fatti di cui il senatore la mette al corrente o rifiutarsi di farlo essendo consapevole di non riportare una testimonianza imparziale?
Il professore a colloquio con un alunno potenzialmente intelligente ma frivolo, cerca di instillare il dubbio sulla giustizia o meno della società in cui vive e sui motivi per cui valga la pena impegnarsi .
Carenza di ideali, propaganda mediatica, istruzione-farsa.
C'è molto da riflettere, al di là del film che può piacere o non piacere per vari motivi, le situazioni rappresentate mettono di fronte molti lati da approfondire a proposito della nostra società.
1 commento:
Ciao Ale! Il film l'ho visto ieri sera. In realtà dovevamo vedere "Io sono leggenda" ma la massa degli udinesi spaventati dalla pioggia incessante non ce l'ha permesso. Le varie di recensioni di "Leoni per agnelli" che avevo letto su internet mi avevano davvero scoraggiata ma alla fine mi sono dovuta ricredere. Mi è piaciuto davvero molto sia dal punto di vista della trama e delle riflessioni che suscita sia dal punto di vista dell'organizzazione scenica. Davvero meritevole!
Baci :*
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