
mercoledì 26 dicembre 2007
MAH...

It's Christmas Time

Il Natale non è una festa che mi va molto a genio, specialmente in questi ultimi anni.
Sarà perché ho costantemente davanti scene di frenesia natalizia e di vere e propre corse per accaparrarsi il pesce migliore per l'abbuffata della vigilia.
Oltre a questo, i tg con le importantissime news riguardanti cenoni ipercalorici seguiti poi, a befana, dai consigli per perdere peso, aumentano la mia tristezza e la totale disapprovazione di questa festa ormai diventata da ricchi epuloni.
Nonostante questo auguro a tutti di passare dei giorni tranquilli in totale relax, lontani dal caos e dallo stress del cotidie vivere, con la speranza che l'impegno a mantenere gli animi sereni e la concordia tra le mura domestiche non venga mantenuto solo perché è natale, ma che venga rinnovato ogni giorno.

Sarà perché ho costantemente davanti scene di frenesia natalizia e di vere e propre corse per accaparrarsi il pesce migliore per l'abbuffata della vigilia.
Oltre a questo, i tg con le importantissime news riguardanti cenoni ipercalorici seguiti poi, a befana, dai consigli per perdere peso, aumentano la mia tristezza e la totale disapprovazione di questa festa ormai diventata da ricchi epuloni.
Nonostante questo auguro a tutti di passare dei giorni tranquilli in totale relax, lontani dal caos e dallo stress del cotidie vivere, con la speranza che l'impegno a mantenere gli animi sereni e la concordia tra le mura domestiche non venga mantenuto solo perché è natale, ma che venga rinnovato ogni giorno.

mercoledì 12 dicembre 2007
Piccola Rivincita
Mi è stato comunicato che la mia traduzione dal ceco è stata giudicata meritevole di segnalazione al concorso indetto dal comune di Tavagnacco (Udine) per la traduzione di letteratura per l'infanzia dei paesi dell'est. Andrò Martedì 18 a ritirare il "premio".
Diritti a pagamento-TESTES ESTOTE!
Ho avuto una brutta disavventura universitaria che ha fatto sì che non mi fosse corrisposto ciò che meritavo. Tutto nasce dal fatto che chi di dovere non ha letto il regolamento della facoltà, che prevede un'attribuzione di punti aggiuntivi in relazione al giudizio dato alla prova finale. Ovvero: se la prova è stata giudicata sufficiente, non si ottengono punti, se discreta 1-3 punti, se buona 4-6, se ottima 8-10. Nel mio caso il giudizio della prova era ottimo, ma i punti attrribuiti erano 3.
Forte della mia posizione ho chiesto a manager didattico&co., ma, nonostante l'errore fosse stato riconosciuto da tutti, nessuno sapeva come rimediare e mi è stato detto di rivolgermi ad un legale. Cosa che ho fatto. Ebbene, esiste il Tribunale Amministrativo Regionale, e serve a garantire che i provvedimenti della pubblica amministrazione, qualora lesivi nei confronti di un soggetto, siano sopsesi e si provveda a rimediare. Una cosa bellissima, che farebbe sì che il singolo non sia costretto a subire i soprusi e l'incompetenza di un ente pubblico che, forte della sua posizione, potrebbe molto facilmente abusare del suo potere (cosa che di fatto fa).
Tutto molto bello.
Peccato che fare ricorso costa. E mi sono stati chiesti, a me, studente neolaureato, 2500 Euro (500 per aprire la procedura e 2000 per l'avvocato, giustamente) Posto che nei processi amministrativi non vale la regola dei processi civili, le spese processuali sono pagate da entrambe le parti e non c'è l'addebito della spesa alla parte che perde.
Conclusione: i diritti sono per coloro che si possono permettere il lusso di pagare gli avvocati, ovvero coloro che hanno gli strumenti per far valere il diritto. Effettivamente con i tempio che corrono non c'è da stupirsi.
Moralmente avrei anche speso tutti quei soldi per far valere la giustizia e perché se si tace e si piega la testa il sopruso non incontrerà ostacoli. E' solo che col lavoro che faccio, col fatto che sono studente (ebbene sì, non potevo farne a meno!) e col fatto che per mettere insieme quella somma ho faticato e rinunciato a molte cose, non potevo permettermi il lusso di avere ciò che mi sarebbe spettato di diritto.
Mi piacerebbe che ci si occupasse di queste situazioni e che veramente si potesse far sempre valere i propri diritti contro le prevaricazioni e le ingiustizie. Ma detto così suona retorico, fino a che uno non prova sulla propria pelle cosa significhi.
Forte della mia posizione ho chiesto a manager didattico&co., ma, nonostante l'errore fosse stato riconosciuto da tutti, nessuno sapeva come rimediare e mi è stato detto di rivolgermi ad un legale. Cosa che ho fatto. Ebbene, esiste il Tribunale Amministrativo Regionale, e serve a garantire che i provvedimenti della pubblica amministrazione, qualora lesivi nei confronti di un soggetto, siano sopsesi e si provveda a rimediare. Una cosa bellissima, che farebbe sì che il singolo non sia costretto a subire i soprusi e l'incompetenza di un ente pubblico che, forte della sua posizione, potrebbe molto facilmente abusare del suo potere (cosa che di fatto fa).
Tutto molto bello.
Peccato che fare ricorso costa. E mi sono stati chiesti, a me, studente neolaureato, 2500 Euro (500 per aprire la procedura e 2000 per l'avvocato, giustamente) Posto che nei processi amministrativi non vale la regola dei processi civili, le spese processuali sono pagate da entrambe le parti e non c'è l'addebito della spesa alla parte che perde.
Conclusione: i diritti sono per coloro che si possono permettere il lusso di pagare gli avvocati, ovvero coloro che hanno gli strumenti per far valere il diritto. Effettivamente con i tempio che corrono non c'è da stupirsi.
Moralmente avrei anche speso tutti quei soldi per far valere la giustizia e perché se si tace e si piega la testa il sopruso non incontrerà ostacoli. E' solo che col lavoro che faccio, col fatto che sono studente (ebbene sì, non potevo farne a meno!) e col fatto che per mettere insieme quella somma ho faticato e rinunciato a molte cose, non potevo permettermi il lusso di avere ciò che mi sarebbe spettato di diritto.
Mi piacerebbe che ci si occupasse di queste situazioni e che veramente si potesse far sempre valere i propri diritti contro le prevaricazioni e le ingiustizie. Ma detto così suona retorico, fino a che uno non prova sulla propria pelle cosa significhi.
Iscriviti a:
Post (Atom)